Dopo tre anni particolarmente difficili prima per la lunga serrata imposta dalle misure restrittive adottate per contrastare la pandemia e poi per l’impennata dei costi dovuti alla crisi energetica, il settore della ristorazione sta provando a tornare, non senza fatica, ai livelli pre-covid. Persistono, tuttavia, le difficoltà legate alla congiuntura economica e in particolare ai livelli di inflazione, che incidono pesantemente sui costi operativi delle imprese, aumentandone la difficoltà di gestione.
A fronte di questa accresciuta complessità si assiste spesso ad una narrazione del mondo della ristorazione, da parte degli organi preposti alla comunicazione, di difficile comprensione, basata più su aspetti sensazionalistici che di vero merito, che crea un immaginario negativo e offusca l’impegno, il sacrificio, spesso personale, che è alla base di queste attività.
A questo racconto fa da contraltare un rovescio della medaglia fatto di decine di trasmissioni televisive, riviste, libri, guide, case editrici specializzate che danno sostanza ai valori, anche economici, che la ristorazione è in grado di generare in termini di comunicazione. Insomma un dottor Jekyll e mr. Hyde che sembrano generati o ispirati da due mondi opposti ma che, invece, attingono dal ricco, variegato, complesso mondo della ristorazione italiana in cui operano decine di migliaia di imprese di ogni dimensione e tipologia.
Ecco, è proprio la dimensione imprenditoriale che la comunicazione fa fatica a riconoscere ai soggetti economici che operano in questo settore.
L’Assemblea di quest’anno si concentrerà sul complesso rapporto fra il mondo della ristorazione e la comunicazione con l’obiettivo, attraverso una migliore comprensione dei problemi e delle opportunità, di alzare il livello del confronto nell’interesse delle imprese, dei cittadini e, più in generale, del Paese.
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8/11/2023