Gli aumenti in busta paga promessi dal (quasi ex) Premier Mario Draghi ci saranno. Nella giornata del 13 settembre, infatti, è arrivato il via libera unanime dall’Aula del Senato al Decreto Aiuti bis con 182 voti favorevoli, nessuno contrario e 21 astenuti. Il provvedimento, in scadenza l’8 ottobre, é stato esaminato giovedì 15 settembre dalla Camera per l’approvazione definitiva.
Ecco quanto si legge nel testo del decreto (art. 20, comma 1):
“Per i periodi di paga dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima o i relativi ratei erogati nei predetti periodi di paga, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore […], è incrementato di 1,2 per cento”.
DL Aiuti bis: di quanto aumenta lo stipendio?
Non si tratta di grandi cifre (anzi, lo studio UIL parla di un “effetto elemosina”), ma grazie al taglio del cuneo fiscale lo stipendio sarà più alto. A differenza di quanto deciso per le pensioni, gli aumenti di stipendio avranno lo stesso valore per tutti i redditi al di sotto dei 35 mila euro annui.
Infatti, godranno tutti di un esonero contributivo totale del 2%: lo sgravio dell’1,2% previsto da luglio a dicembre per i redditi fino a 35 mila euro va infatti sommato a quello dello 0,8% già in vigore da gennaio. In particolare, i dipendenti:
- con reddito annuo pari a 8.000 euro avranno un aumento mensile pari a 12,31 euro lordi;
- con reddito annuo pari a 10.000 euro avranno un aumento mensile pari a 15,38 euro lordi;
- con reddito annuo pari a 15.000 euro avranno un aumento mensile pari a 23,08 euro lordi;
- con reddito annuo pari a 20.000 euro avranno un aumento mensile pari a 30,77 euro lordi;
- con reddito annuo pari a 25.000 euro avranno un aumento mensile pari a 38,46 euro lordi;
- con reddito annuo pari a 30.000 euro avranno un aumento mensile pari a 46,15 euro lordi;
- con reddito annuo pari a 34.996 euro avranno un aumento mensile pari a 53,84 euro lordi.
Come si legge anche nel testo del decreto, l’esonero contributivo del 2% avrà una durata semestrale: varrà dal 1° luglio al 31 dicembre 2022. Pertanto, tali importi sono da considerare validi fino a questa data.
[Fonte: TuttoLavoro24]
16/09/2022