Bollette Tari: esempio di Jesolo da seguire

πŸ“·π‚πŽπŒπ”ππˆπ‚π€π“πŽ π’π“π€πŒππ€πŸ“·

β€œπ˜‰π˜–π˜“π˜“π˜Œπ˜›π˜›π˜Œ π˜›π˜ˆπ˜™π˜: π˜Œπ˜šπ˜Œπ˜”π˜—π˜π˜– π˜‹π˜ π˜‘π˜Œπ˜šπ˜–π˜“π˜– π˜‹π˜ˆ π˜šπ˜Œπ˜Žπ˜œπ˜π˜™π˜Œβ€ π˜Šπ˜–π˜•π˜π˜Šπ˜–π˜”π˜”π˜Œπ˜™π˜Šπ˜π˜– π˜—π˜“π˜ˆπ˜œπ˜‹π˜Œ π˜ˆπ˜“π˜“β€™π˜π˜•π˜π˜‘π˜π˜ˆπ˜›π˜π˜π˜ˆ π˜‹π˜Œπ˜“π˜“π˜ˆ π˜Šπ˜π˜›π˜›π˜ˆβ€™ π˜‰π˜ˆπ˜“π˜•π˜Œπ˜ˆπ˜™π˜Œ

β€œBollette Tari: ora anche gli altri Comuni seguano l’esempio di Jesolo”. E’ l’invio di Confcommercio San DonΓ -Jesolo che, attraverso il presidente Angelo Faloppa ed il delegato comunale Alberto Teso, plaude all’iniziativa intrapresa dall’amministrazione comunale di Jesolo per l’abbattimento della parte variabile delle bollette della raccolta e smaltimento rifiuti. In pratica, potendo usufruire di 800mila euro di avanzo del 2020, il Comune della cittΓ  turistico-balneare potrΓ  ridurre di circa il 12% la parte variabile delle bollette Tari di circa 3mila attivitΓ  del territorio. β€œUna scelta che trova tutta la nostra approvazione – proseguono Faloppa e Teso – perchΓ© permette di andare incontro alle difficoltΓ  delle nostre imprese, in un momento cosΓ¬ difficile anche per questo comparto”. Confcommercio invita anche le altre realtΓ  comunali a seguire lo stesso esempio. β€œAuspichiamo che anche gli altri Comuni (alcuni lo avevano giΓ  fatto lo scorso anno) riescano a reperire i fondi per intervenire sull’importo delle bollette. Sarebbe per le imprese un aiuto importante”.

Quello dei rincari delle bollette Tari Γ¨ un tema caro a Confcommercio che, nei mesi scorsi, avviΓ² una battaglia, che Γ¨ riuscita a smuovere i sindaci del territorio, che avviarono una serie di iniziative per cercare di intervenire su Veritas e AutoritΓ  di Bacino al fine di fare rivedere il metodo di calcolo introdotto dall’AutoritΓ  di Vigilanzza. Il tutto dopo che molte aziende rimaste chiuse, in tutto o in parte, si trovarono degli importi β€œmostruosi” nonostante la pressochΓ¨ inesistente attivitΓ  svolta. β€œNella tariffa – intervenne Confcommercio – c’è una parte fissa (es. pulizia strade) e una variabile, determinata proprio dalla quantitΓ  di rifiuti asportati: se questi elementi mancano, perchΓ© l’imprenditore deve pagarne ugualmente il relativo costo? Il servizio asporto rifiuti Γ¨ in parte mancato, perchΓ© si deve pagare (quasi) per intero? Capiamo gli obblighi di legge in capo a Veritas, i vincoli di bilancio, i complessi calcoli di ripartizione tra i vari comuni, capiamo tutto, ma non si puΓ² chiedere il pagamento di un servizi non svolti. In questo momento di "lacrime e sangue" ogni pagamento Γ¨ una stilettata”.

β€œChiediamo alla Conferenza dei Sindaci di continuare nell’intervento nelle sedi opportune per arrivare a un ridimensionamento”, l’appello di Confcommercio.

22/03/2021