Lo dichiara all'ANSA la presidente di Fida - Confcommercio (Federazione italiana dettaglianti dell'alimentazione) Donatella Prampolini.

(QBXB) - ECO 23/08/2022 14:27:20

(ANSA) - ROMA, 23 AGO - "Nel nostro settore sono arrivate bollette quintuplicate rispetto alla norma.

Chi prima spendeva 5mila euro si è ritrovato con bollette da 25mila euro, considerando che c'è l'azzeramento degli oneri di sistema si capisce che siamo davanti a un costo fuori controllo della materia energetica".

Lo dichiara all'ANSA la presidente di Fida - Confcommercio (Federazione italiana dettaglianti dell'alimentazione) Donatella Prampolini. "Il nostro è un settore con una bassissima marginalità.

Se si è bravi - spiega - si chiude il conto economico, dopo aver pagato le tasse, con una percentuale al di sotto dell'1% rispetto al fatturato.

I costi energetici non hanno mai impattato più del 2% sui nostri conti economici, ma oggi abbiamo su base mensile costi che arrivano al 10%". "Da qui alla fine dell'anno tutti gli aumenti che arriveranno dovranno essere rigirati al consumatore ma non basterà, perché quando l'energia impatta sul conto economico sopra il 5% non è sostenibile", continua Prampolini, sottolineando per le aziende del proprio settore la necessità di "un credito d'imposta almeno pari a quello delle aziende energivore".

"Occorre a livello europeo un tetto al prezzo del gas, finanziamenti ad hoc per pagare le utenze, la proroga dell'azzeramento degli oneri di sistema, ma anche la proroga di misure nate con il Covid, come il ripianamento delle perdite in cinque anni, la possibilità di abbassare o azzerare gli ammortamenti", spiega Prampolini.

"Come Fida - conclude - chiediamo di tassare in modo consistente gli extraprofitti delle società energetiche". (ANSA).

KAV 23-AGO-22 14:26 NNN

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23/08/2022