Nei giorni scorsi, su alcune testate di settore, è stato pubblicato il testo del decreto ministeriale attuativo in materia di esposizione del prezzo medio dei carburanti e delle modifiche relative alle modalità di comunicazione dei prezzi praticati sui carburanti.
Di seguito ne evidenziamo gli aspetti più rilevanti, ricordando che il testo definitivo e l’entrata in vigore del provvedimento saranno effettivi soltanto dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Obbligo di comunicazione prezzi
- L’obbligo di comunicazione, secondo le nuove modalità stabilite dal decreto, decorre dal prossimo 24 luglio (fino ad allora continuano ad applicarsi le vigenti disposizioni) e si applica di prezzi praticati per benzina, gasolio, gpl e metano (GNC e GNL).
- Sono escluse le altre tipologie di carburanti quali, ad esempio, i carburanti speciali (la cui comunicazione rimane facoltativa), i biocarburanti e la ricarica elettrica.
- Ai fini dell’assolvimento dell’obbligo si utilizza l’attuale piattaforma informatica “Osservaprezzi Carburanti” accessibile dal link https://carburanti.mise.gov.it.
- La comunicazione dei prezzi andrà inviata per ogni variazione (sia in aumento che in diminuzione) , preventivamente o almeno contestualmente all’applicazione e, comunque, entro l’ottavo giorno dall’ultima comunicazione inviata anche in assenza di variazioni di prezzo.
- L’obbligo sussiste per la vendita in modalità self-service. Ove non sia presente, va riferito alla vendita in modalità servito. Rimane facoltativo comunicare i prezzi anche per la modalità servito se contestualmente presente alla modalità self-service.
- Il Ministero potrà stipulare apposite convenzioni con soggetti che manifestino l’interesse a gestire tali comunicazioni.
Elaborazione prezzo medio
- L’esposizione dei prezzi medi sui punti vendita della rete ordinaria e di quella autostradale, decorre dal 1° agosto 2023.
- La media aritmetica dei prezzi, su base regionale per gli impianti della rete ordinaria e su base nazionale per quelli della rete autostradale, sarà calcolata dal MIMIT e pubblicata ogni giorno entro le ore 8:30 sul proprio sito internet.
- Gli esercenti gli impianti di distribuzione di carburanti espongono con adeguata evidenza/visibilità, all’interno dell’area di rifornimento, il cartellone riportante i prezzi medi, entro le ore 10:30 di ogni giorno anche in caso di impianto operante H24 in modalità self.
- Per gli impianti il cui orario di apertura è successiva alle ore 8:30, la pubblicazione dovrà avvenire entro due ore.
- Il cartellone deve riportare l’informazione che i prezzi esposti sono riferiti ai prezzi medi.
- I prezzi medi dovranno essere esposti dall’alto verso il basso secondo il seguente ordine: gasolio, benzina, gpl, metano, indicando anche l’unità di misura (€/litro o €/kg per il metano).
- La dimensione minima dei caratteri è pari a 12 cm in altezza e si applica a tutte le cifre, comprese le decimali fino alla terza.
Sanzioni
- Le sanzioni previste dal nuovo decreto entreranno in vigore a decorrere dal 1 agosto 2023. Sino a tale data continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui al Decreto del Ministro dello sviluppo economico del 15 ottobre 2010, giusta la previsione di cui all’art. 1, comma 4 ultimo periodo del decreto-legge.
- Non costituisce violazione dell’obbligo di esposizione del prezzo medio il mancato aggiornamento del cartello in caso di sospensione dell’attività di vendita.
- Non costituisce inadempimento dell’obbligo di trasmissione dei prezzi la mancata trasmissione delle comunicazioni nel caso in cui il relativo servizio telematico del Ministero sia inattivo e ciò sia comunicato sul sito Osservaprezzi.
- Non costituisce inadempimento dell’obbligo di esposizione il mancato aggiornamento del cartello nel caso in cui i prezzi medi non vengano pubblicati dal Ministero e ciò sia comunicato sul sito internet del Ministero.
NOTA IMPORTANTE
Ulteriori valutazioni, e conseguenti iniziative di carattere politico-sindacale, verranno comunicate dalla Federazione dopo la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.
20/04/2023