Sulla Gazzetta Ufficiale del 9 settembre 2024 è stato pubblicato il Comunicato del MASE con il quale si informa della pubblicazione del Decreto 19 giugno 2024 del MASE recante «Incentivazione degli impianti a fonte rinnovabile innovativi o con costi di generazione elevati che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio» (impianti alimentati da biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici, eolici off-shore, fotovoltaici floating e gli impianti alimentati da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina). L’incentivo consiste in una tariffa agevolata, differenziata per tipologia di impianto, erogata dal GSE per un totale di anni pari alla vita utile convenzionale degli impianti stessi. L’incentivo è calcolato dal GSE medesimo sulla base dell’energia prodotta e viene assegnato tramite procedure competitive bandite periodicamente dal GSE tra il 2024 e il 2028, con contingenti di potenza prestabiliti per ciascuna fonte. In sede di procedura, i partecipanti offrono uno sconto a ribasso (non inferiore al 2%, in caso di impianti > 300kW) rispetto alla tariffa di riferimento riportata dal decreto. Per gli impianti superiori a 300 kW, l’energia rimane nella disponibilità del produttore che la immette in rete e la vende autonomamente, ricevendo dal GSE (o versando al GSE) l’eventuale differenza tra la tariffa aggiudicataria e il prezzo medio zonale orario (c.d. tariffa premio). Per gli impianti di piccola taglia, il produttore può anche optare per il ritiro dell’energia da parte del GSE, e pertanto riceve la c.d. tariffa omnicomprensiva.
Come previsto dal D.lgs 199/21, l’agevolazione è applicabile alla realizzazione di nuovi impianti, riattivazioni di impianti dismessi, integrali ricostruzioni, potenziamenti e rifacimenti di impianti esistenti, anche tenendo conto dei diversi costi specifici e delle caratteristiche peculiari delle diverse applicazioni e tecnologie.
Il provvedimento precisa, inoltre, i tempi massimi di realizzazione degli impianti, a seconda della tecnologia:
Tab. 1 – Tempi massimi per la realizzazione degli interventi
L’incentivo è cumulabile esclusivamente con incentivi in conto capitale (fino al 40% del costo dell’investimento), in caso di impianti nuovi, con fondi di garanzia e con agevolazioni fiscali (credito di imposta o detassazione dal reddito di impresa) per investimenti in macchinari e apparecchiature. Per l’avvio del meccanismo, si attende la pubblicazione delle regole operative del GSE con i modelli e le istruzioni per l’istanza di accesso agli incentivi e il calendario delle aste.
Per quanto riguarda le risorse finanziarie, infine, è demandato all’ARERA il compito di definire le modalità con le quali trovano copertura sulle componenti tariffarie dell’energia elettrica le risorse necessarie per l’erogazione degli incentivi. Per comodità si riporta l’Allegato al decreto con le tariffe di riferimento:
27/09/2024