In attesa della pubblicazione del nuovo Decreto Legge del 5 gennaio 2021, si riportano (sulla base delle informazioni raccolte dai vari mezzi di comunicazione) gli effetti che lo stesso dovrebbe avere sulle attività che possono essere svolte dai pubblici esercizi. Si ritiene utile l’utilizzo di uno schema suddiviso per date, in modo da fornire un minimo di chiarezza in una vera e propria “babele di colori”.
Giovedì 7 e venerdì 8 gennaio
Si possono effettuare il servizio al tavolo (in orario 5-18), la vendita per asporto (in orario 5-22) e la consegna a domicilio (h24).
Attenzione: per lo svolgimento del servizio di somministrazione valgono le regole di cui al DPCM del 3 dicembre 2020:
- massimo 4 persone sedute allo stesso tavolo (con deroga per i soli conviventi);
- distanziamento di 1 metro tra i consumatori (sia al tavolo che al banco);
- utilizzo continuo della mascherina, tranne che per il consumo di alimenti e bevande.
Possono rimanere aperti i negozi, anche all’interno dei centri commerciali, sia alimentari che non alimentari. Ci si può spostare liberamente all’interno della propria regione con rientro entro le ore 22.
Da sabato 9 a domenica 10 gennaio
Si possono effettuare solo la vendita per asporto (in orario 5-22) e la consegna a domicilio (h24). Possono rimanere aperti i negozi, ma non all’interno dei centri commerciali (con le solite esenzioni per alimentari, ecc.). Ci si può spostare solo nell’ambito del proprio comune, con autocertificazione (motivi di salute, lavoro o necessità).
Da lunedì 11 a venerdì 15 gennaio
Le attività che si possono fare dipendono dalla “fascia” (colore) in cui viene collocata la Regione Veneto. È altamente probabile che la nostra regione venga collocata in fascia arancione e, pertanto, valgono le stesse regole del fine settimana 9-10 gennaio (sopra descritte). La colorazione delle varie regioni avverrà con Decreto del Ministro della Salute atteso entro il fine settimana.
Inoltre, entro il 15 gennaio sarà approvato un nuovo DPCM che regolerà le attività per la seconda parte del mese.
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 88
5 Gennaio 2021
Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 4 gennaio 2021, alle ore 21.55, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.
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PREVENZIONE DEL CONTAGIO DA COVID-19
Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il testo prevede:
- per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma;
- nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione” (articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Il testo prevede che dal 7 al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, sia possibile spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.
Resta ferma, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 e dalle successive ordinanze.
Inoltre, il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”.
Il testo interviene inoltre sull’organizzazione dell’attività didattica nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50 per cento degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio.
Infine, per l’attuazione del piano di somministrazione del vaccino contro il contagio da COVID-19, (articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n. 178), sono previste specifiche procedure per l’espressione del consenso alla somministrazione del trattamento, per gli ospiti di residenze sanitarie assistite (o altre strutture analoghe), che siano privi di tutore, curatore o amministratore di sostegno e che non siano in condizione di poter esprimere un consenso libero e consapevole alla somministrazione del vaccino.
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 0.35 di martedì 5 gennaio 2021.
5/01/2021