Come ogni anno con l’arrivo delle festività natalizie le aziende si preparano a omaggiare i clienti, ci sono però regole fiscali da dover rispettare al fine di non incorrere in contestazioni.
Per le aziende che producono direttamente o commercializzano il bene che viene ceduto è necessario procedere nei confronti del cliente con rivalsa dell’IVA o senza. Nel primo caso il cessionario al momento dell’annotazione della fattura potrà esercitare il diritto alla detrazione, altrimenti nel secondo caso il cedente dovrà procedere alla tenuta e annotazione dell’operazione sul registro omaggi ed emettere autofattura.
Sono fuori dall’applicazione IVA le cessioni gratuite di beni per le quali non è stata operata la detrazione dell’imposta e che non vengono prodotti o commercializzati dall’impresa, il valore unitario non deve essere superiore ad euro 50.
Gli omaggi di beni costituiscono per l’azienda una spesa di rappresentanza, se il valore non è superiore ad euro 50 sono interamente deducibili altrimenti sono deducibili in percentuale rispetto ai ricavi della gestione caratteristica.
Nel caso in cui chi fa gli omaggio è un esercente arti e professioni l’operazione non è rilevante ai fini IVA e si intende fuori campo di applicazione. Sarà possibile portare in detrazione l’IVA solo per i beni di valore unitario inferiore ai 50 euro.
13/12/2023