Il Ministero del Turismo ha pubblicato sul proprio sito le slide esplicative relative al Fondo per il turismo sostenibile di cui all’art. 1, commi 611 e 612 della L. n. 197/2022 “Legge di Bilancio 2023” .
Il fondo in oggetto è volto a sostenere ed implementare interventi che promuovano l'ecoturismo e il turismo sostenibile, con iniziative idonee a minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali e, al contempo, a generare reddito e occupazione, pur assicurando la conservazione degli ecosistemi locali.
È bene sottolineare che, in parziale discontinuità con quanto previsto con riferimento ad altre disposizioni a sostegno della filiera turistica adottate nel passato, tra i soggetti beneficiari dell’intervento in oggetto figurano espressamente anche le imprese della ristorazione. E ciò è anche frutto dell’intenso lavoro svolto da FIPE, che ha avviato una costante interlocuzione istituzionale con il Ministero del Turismo volta a sottolineare il ruolo cardine dei Pubblici Esercizi nell’offerta turistica italiana e dunque la necessità di includere tali aziende nelle diverse misure di sostegno del settore del turismo.
Potranno beneficiarne le imprese che svolgano, anche in via non prevalente, le attività contraddistinte dai Codici ATECO tassativamente indicati, tra i quali:
• 56.1 “Ristoranti e attività di ristorazione mobile”;
• 56.3 “Bar e altri esercizi simili senza cucina”;
• 93.29.20 “Gestione di stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali”.
Una prima linea di intervento (avviso pubblico prot. n. 10276/2023) prevede la concessione di finanziamenti non superiori al 50% delle spese sostenute per la realizzazione di progetti (il cui costo non potrà superare i 200.000 euro) volti a promuovere forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi, la destagionalizzazione del turismo. I contributi saranno concessi nei limiti delle risorse disponibili, pari a 3,96 milioni di euro per l’anno 2023, e fermo restando il rispetto del Reg. UE n. 1407/2013 c.d. “de minimis”. Le istanze dovranno esser trasmesse entro il 9 settembre 2023 utilizzando la piattaforma informatica appositamente dedicata e saranno poi valutate da un’apposita Commissione istituita presso il Ministero del Turismo, che provvederà a pubblicare una graduatoria di merito sulla base di determinati e specifici criteri di valutazione.
La seconda linea di intervento (avviso pubblico prot. n. 10278/2023) è invece volta a sostenere le imprese turistiche (ivi compresi i Pubblici Esercizi con codice ATECO sopra indicato) nelle attività utili al conseguimento di alcune specifiche certificazioni di sostenibilità, tra cui:
• EU Ecolabel – marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea che contraddistingue prodotti e
servizi che pur garantendo elevati standard prestazionali sono caratterizzati da un ridotto impatto
ambientale durante l’intero ciclo di vita;
• UNI ISO 20121:2013 – Sistemi di gestione sostenibile degli eventi;
• UNI EN ISO 14001:2015 – Sistemi di gestione ambientale – Requisiti e guida per l’uso;
• UNI ISO 13009:2018 -Turismo e servizi correlati – Requisiti e raccomandazioni per le attività in
spiaggia;
• UNI CEI EN ISO 50001:2018 – Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso;
• UNI ISO 21401:2019 – Turismo e servizi correlati – Sistema di gestione per la sostenibilità nelle
strutture ricettive – Requisiti.
La disposizione, in particolare, prevede la concessione di un voucher di importo non superiore a euro 2.000 per ciascun beneficiario per acquisire servizi per l’ottenimento, il mantenimento o il rinnovo delle suddette certificazioni. Anche in questo caso le domande dovranno esser presentate in modalità esclusivamente telematica fino ad esaurimento delle risorse disponibili che, per l’anno 2023, ammontano a 990.000 euro.
Per tutti i dettagli si rinvia alla lettura delle
- slide esplicative del Ministero
- alle FAQ relative alla prima e alla seconda linea di intervento.
Sperando di aver fatto cosa utile porgiamo cordiali saluti
10/08/2023